Stai ristrutturando casa?! Hai già intrapreso dei lavori di sistemazione?

Il decreto legge n. 63/2013 ha introdotto una detrazione dall'Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all'arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Tra gli articoli ammessi ci sono i nostri radiatori elettrici svedesi a basso consumo.

Come ottenere la detrazione

Il principale presupposto per avere la detrazione è l'effettuazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali, come ad esempio:

  • di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, effettuati sia sulle parti comuni di edificio residenziale sia sulle singole unità immobiliari residenziali,
  • di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale,
  • di ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi.

Quindi, se hai intrapreso o stai per iniziare un lavoro di ristrutturazione puoi acquistare i nostri radiatori elettrici svedesi con la detrazione fiscale del 50%.

In questo modo i radiatori svedesi ti costano la metà

La detrazione spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 e si ripartisce tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

L'acquisto è agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Pagamento e documenti da conservare

Come previsto per i lavori di ristrutturazione i pagamenti vanno effettuati con bonifici bancari o postali, a cui si aggiunge la nuova possibilità di pagamento mediante carte di credito o carte di debito. In ogni caso bisogna indicare:

  • la causale del versamento (lavori di ristrutturazione)
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • il numero di partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato

Adempimenti

I contribuenti interessati devono conservare, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.

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